Tasse scolastiche: pagamenti e detrazioni
Mentre le tasse scolastiche possono variare da scuola a scuola, vi sono alcune tasse comuni che i genitori hanno bisogno di conoscere. Per esempio, ci sono tasse di iscrizione, tasse di libri, tasse di trasporto e tasse di laboratorio. Inoltre, ci sono alcune tasse che potrebbero essere detratte dalle tasse scolastiche, come le tasse per la partecipazione a club o attività sportive.
In più, va considerato il fatto che al giorno d’oggi le scuole stanno affrontando una situazione difficile a causa della crisi energetica. L’aumento del prezzo del metano del riscaldamento oggi ha portato sempre più scuole a scegliere le tariffe più convenienti per evitare di pesare ancora di più sulle spese che le famiglie devono affrontare. Anche se quella del riscaldamento risulta essere sempre una delle voci più alte nelle tasse da versare alla scuola.
Tuttavia, ci sono modi semplici per risparmiare su queste spese, grazie alle detrazioni. Ma come si pagano queste tasse, quando e soprattutto quali sono le detrazioni previste?
Scopriamo tutti i dettagli in questa guida.
Tasse scolastiche: pagamenti
L’Agenzia delle Entrate stabilisce che il pagamento delle tasse scolastiche è previsto per gli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, come disciplinato dall’art. 200, comma 1, Dlgs n. 297/1994.
Le tasse da pagare sono le seguenti:
• tassa di iscrizione: € 6,04
• tassa di frequenza: € 15,13
• tassa per esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di maturità e di abilitazione: € 12,09
• tassa di rilascio dei relativi diplomi: € 15,13.
A partire dal 2020 le famiglie possono effettuare il pagamento di queste tasse utilizzando il modello F24.
In alternativa a questo metodo è possibile pagare le tasse mediante avvisi di pagamento a valere sul conto corrente 1016, intestato all’Agenzia delle Entrate, emessi da istituzioni scolastiche che utilizzano il sistema dei pagamenti telematici “Pago in Rete”, messo a disposizione dal ministero, e collegato a pagoPA.
Il servizio permette di effettuare il versamento di contributi a favore del Ministero, come ad esempio i diritti di segreteria per la partecipazione ai concorsi.
Possono utilizzare questo servizio le famiglie per i pagamenti scolastici o più in generale i cittadini anche per il pagamento al Ministero dell'Istruzione di contributi per la presentazione delle istanze.
Per utilizzare questo servizio è necessario possedere almeno uno dei seguenti metodi di riconoscimento:
• l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
• la Carta d’Identità Elettronica (CIE)
Questo servizio è disponibile 24 ore su 24, tutti i giorni, compresi il sabato, la domenica e le festività ed è completamente gratuito. Non vengono, quindi, applicati ulteriori costi o commissioni.
Detrazioni sulle tasse scolastiche: come risparmiare
Oggi è possibile ridurre i costi destinati alle spese scolastiche e di istruzione. Ciò è possibile portando in detrazione queste tasse con il modello 730/2022 e con il modello Redditi.
La detrazione delle spese scolastiche è prevista entro il limite di 800 euro per figlio, che equivale all’importo massimo sul quale calcolare il rimborso IRPEF del 19 per cento.
Infatti, le spese scolastiche e le spese universitarie sono quelle spese per le quali la detrazione IRPEF del 19 per cento spetta ad una condizione precisa: aver sostenuto il pagamento delle tasse con mezzi di pagamento tracciabili. Di conseguenza, la detrazione spetta esclusivamente nel momento in cui pagamento è avvenuto con mezzi tracciabili, come carte e bancomat, mentre in caso di utilizzo di contanti si perde il diritto al rimborso IRPEF.
Tra i costi ammessi alla detrazione vi sono le tasse, spese per la mensa, così come i costi sostenuti per i viaggi di istruzione e per il trasporto scolastico. Invece, per quanto riguarda gli universitari fuori sede, per loro è prevista anche una detrazione specifica sulle spese d’affitto.
Per la detrazione, anche gli istituti scolastici sono inclusi tra gli enti tenuti ad inviare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione sulle spese sostenute dal contribuente.
Il limite di questa detrazione è l’importo massimo di 800 euro per ciascun alunno o studente.
Per godere della detrazione bisogna inserire all’interno del modello 730, le spese d’istruzione detraibili nella Sezione I, rigo da E8 ad E10. I codici da inserire sono:
• 12 - Spese per istruzione diverse da quelle universitarie (quindi spese scolastiche);
• 13 - Spese per istruzione universitaria;
• 33 - Spese per asili nido.
Gli stessi codici devono essere inseriti anche nel modello Redditi 2022, compilando la Sezione I del quadro RP, indicando le spese sostenute nei righi da RP8 a RP13.